VIDEO / I bambini cantano “Aggiungi un posto a tavola” e il Convitto è meno lontano

Alla San Berardo e alla De Jacobis è stata calorosa l’accoglienza per gli alunni costretti a lasciare la loro scuola dopo il sequestro

TERAMO – “Aggiungi un posto a tavola” e il Convitto diventa meno lontano. Il trauma subito da alunni (soprattutto i più piccoli) e le loro famiglie, per aver dovuto abbandonare ‘nottetempo’ il loro istituto scolastico di piazza Dante, perchè i carabinieri lo hanno posto sotto sequestro per ordine della procura, oggi è stato attenuato dalla calorosa accoglienza che hanno ricevuto nella loro nuova sistemazione scolastica.

Sia alla San Berardo per i più grandicelli della media, sia alla De Jacobis per quelli della elementare, l’accoglienza è stata commovente: braccia tese a piccoli disorientati, confusi, ma tanto curiosi di cominciare tra nuove mura e con nuovi amici di… condominio. Anche i genitori hanno vissuto questa mattinata con nuovo entusiasmo, rinfrancati anche da una soluzione che, come sia la dirigente scolastica Baldassarre, che il sindaco D’Alberto hanno ribadito, appare la migliore, subito disponibile e sicura a disposizione.

Questa ricerca di una soluzione nell’emergenza, ha sancito una corsa a mettersi a disposizione delle esigenze degli studenti e dei docenti del Convitto (e del Classico), da parte di tutti i dirigenti scolastici delle scuole cittadine, in un afflato di solidarietà che ha mostrato un fronte compatto nell’affrontare quanto accaduto al Delfico.

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